DIRITTI TUTELATI PER GLI INQUILINI DE LA STORTA STAZIONE E BORGHESIANA PANTANO
I diritti di chi vive negli alloggi di edilizia residenziale pubblica stanno finalmente avendo il giusto riconoscimento. Dopo anni di attesa e di battaglie, i cittadini dei Piani di Zona La Storta Stazione e Borghesiana Pantano pagheranno il giusto canone di locazione per gli alloggi in cui vivono.
La società che ha costruito le abitazioni e che ha applicato una maggiorazione sui canoni di locazione aveva già ricevuto la revoca dei contributi da parte della Regione Lazio. Ieri pomeriggio, finalmente, Roma Capitale ha pubblicato la declaratoria di decadenza della convenzione stipulata con l’operatore. Sono dunque compiuti tutti gli atti necessari per la tutela dei diritti dei cittadini.
Con le revoche dei finanziamenti e la decadenza della convenzione si conferma il principio secondo il quale il destinatario del contributo pubblico è il fruitore finale dell’alloggio, non l’operatore economico che li ha realizzati.
La società costruttrice ha beneficiato di contributi pubblici per un importo complessivo di oltre 6milioni e 700mila euro, per la realizzazione di 110 alloggi da destinare alla locazione con canone calmierato, per poi far pagare ai locatari un affitto superiore a quello stabilito dalla legge. Una situazione purtroppo comune a molti Piani di Zona e che la Commissione speciale sui Piani di Zona (che ho presieduto fino a poco più di un mese fa) ha affrontato con determinazione. L’obiettivo era riportare nell’alveo della legalità e della giustizia le condizioni vissute da numerose famiglie alle quali sono stati negati diritti e voce. Ora abbiamo fatto un altro passo avanti!